La tigre profumata alla dinamite
Le tigre se parfume à la dynamite
Durata
85
Formato
Regista
Un’organizzazione neonazista chiamata “Orchidea” sta mettendo a punto un colpo di stato in Guyana. Un agente segreto, il “Tigre” (Roger Hanin), ha il compito di evitare che il piano letale venga portato a termine.
Tonfo clamoroso per il raffinato regista francese Claude Chabrol, che indulge in un’operazione stonatissima e di dubbio gusto, per lui assolutamente inusuale e a dir poco ingiustificabile. La natura telefonata della vicenda spionistica e la confezione stucchevolmente prevedibile affossano senza appello la pellicola forse più dimenticabile dell’intera filmografia dell’autore, sequel di La tigre ama la carne fresca, diretto da Chabrol l'anno precedente (1964) e con il medesimo interprete principale. Il protagonista Roger Hanin è anche sceneggiatore del film, ma sotto lo pseudonimo di Antoine Flachot. Produce Dino De Laurentiis.
Tonfo clamoroso per il raffinato regista francese Claude Chabrol, che indulge in un’operazione stonatissima e di dubbio gusto, per lui assolutamente inusuale e a dir poco ingiustificabile. La natura telefonata della vicenda spionistica e la confezione stucchevolmente prevedibile affossano senza appello la pellicola forse più dimenticabile dell’intera filmografia dell’autore, sequel di La tigre ama la carne fresca, diretto da Chabrol l'anno precedente (1964) e con il medesimo interprete principale. Il protagonista Roger Hanin è anche sceneggiatore del film, ma sotto lo pseudonimo di Antoine Flachot. Produce Dino De Laurentiis.