X-Men: Giorni di un futuro passato

X-Men: Days of Future Past

Anno

Paese

Usa

Generi

Durata

131

Formato

Regista

In un futuro dove l'umanità è sotto il dominio degli automi, Wolverine (Hugh Jackman) torna nel passato per risolvere alla radice il problema e cambiare il presente.

Uno dei capitoli più interessanti della bibliografia sugli X-Men ha finalmente visto la luce sul grande schermo, per mano di colui che aveva dato il via alla saga cinematografica nel 2000: Bryan Singer. Ci si aspettava un passo avanti rispetto a X-men: L'inizio (2011), ma Singer si rifugia nel passato piuttosto che proiettarsi nel futuro, e questo sapore di déjà-vu non fa bene all'esito complessivo della pellicola. Un misto tra Matrix (1999), con tanto di sentinelle, e un film sui supereroi, X-Men – Giorni di un futuro passato è ancora una volta “wolverinecentrico”, con Hugh Jackman a giganteggiare e gli altri attori a fare da comprimari. Agli appassionati farà piacere vedere nello stesso film il professor Xavier da giovane (James McAvoy) e da adulto (Patrick Stewart), e lo stesso si può dire di Magneto – egregiamente interpretato da Michael Fassbender e Ian McKellen – ma sembra tutto costruito a tavolino, senza emozione, senza la spinta genuina di cui si erano nutriti i primi due capitoli. Il finale, in linea con tutta la pellicola, è riservato agli affezionati della serie.
Lascia un tuo commento

Dello stesso regista

Potrebbero interessarti anche

Corsi

Sei un appassionato di cinema?
Non perderti i nostri corsi lorem ipsum dolor


Sei un’azienda, un museo o una scuola?
Abbiamo studiato per te lorem ipsum dolor

Con il tuo account puoi:

Votare i tuoi film preferiti

Commentare i film

Proporre una recensione

Acquistare i nostri corsi

Guardare i webinar gratuiti

Personalizzare la tua navigazione

Filtri - Cerca un Film

Attori
Registi
Genere
Paese
Anno
Cancella
Applica