Il principe di Homburg
Durata
89
Formato
Regista
Durante una battaglia, il principe Friedrich Arthur von Homburg (Andrea Di Stefano) disobbedisce a un ordine dell'Elettore (Toni Bertorelli) e abbandona prematuramente il campo. Il castigo è imminente: il giovane viene condannato a morte.
Ispirato all'omonimo dramma (1808) di Heinrich von Kleist, già precedentemente rievocato da Marco Bellocchio ne Il sogno della farfalla (1994), il film sposta i riferimenti cronologici in cui è ambientato e incede con passo soffocantemente televisivo. La parvenza di sogno e soffice magia intrise al dramma, che attraversano splendidamente il testo originale, sono sacrificate in nome di una teatralità che, per quanto giustificata, non è applicata con quella sicurezza che potrebbe rendere il film un oggetto autonomo e significativo. Andrea Di Stefano, però, si rivela la scelta più azzeccata e funzionale dell'intera pellicola. Interessante, inoltre, la riscoperta vena formalista di Bellocchio: il regista piacentino abbandona il piattume estetico delle sue produzioni a cavallo tra fine anni Ottanta e inizio Novanta e torna a divertirsi sperimentando visivamente dando vita a immagini dai simbolici e metaforici tutt'altro che banali e scontati.