Il fornaretto di Venezia
Durata
100
Formato
Regista
Il giovane fornaio Pietro (Jacques Perrin), nella Venezia del Cinquecento, viene accusato dell'omicidio dell'antipatico nobile Alvise (Fred Williams): il vero colpevole è il conte Lorenzo Barbo (Enrico Maria Salerno), ma dimostrarlo non sarà affatto semplice.
Tratto da un dramma di Francesco dell'Ongaro, a sua volta basato su una leggenda cittadina, Il fornaretto di Venezia beneficia delle atmosfere brumose della Serenissima per raccontare un dramma dell'ingiustizia, in cui il potere è destinato a sopraffare un cittadino innocente, usandolo brutalmente come capro espiatorio. Se il cast è di livello (oltre a Salerno, ci sono anche Gastone Moschin, Stefania Sandrelli e Michèle Morgan), la sceneggiatura (scritta dal regista insieme a Marcello Fondato) soffre di un ritmo troppo dilatato che finisce per rendere poco incisiva anche la veicolazione del messaggio finale. Più efficace l'omonima versione del 1939 diretta da Duilio Coletti con Clara Calamai e Pietro Germi.
Tratto da un dramma di Francesco dell'Ongaro, a sua volta basato su una leggenda cittadina, Il fornaretto di Venezia beneficia delle atmosfere brumose della Serenissima per raccontare un dramma dell'ingiustizia, in cui il potere è destinato a sopraffare un cittadino innocente, usandolo brutalmente come capro espiatorio. Se il cast è di livello (oltre a Salerno, ci sono anche Gastone Moschin, Stefania Sandrelli e Michèle Morgan), la sceneggiatura (scritta dal regista insieme a Marcello Fondato) soffre di un ritmo troppo dilatato che finisce per rendere poco incisiva anche la veicolazione del messaggio finale. Più efficace l'omonima versione del 1939 diretta da Duilio Coletti con Clara Calamai e Pietro Germi.