Monella

Nella Pomponesco degli anni Cinquanta, la bella Lola (Anna Ammirati) non vuole aspettare il matrimonio col fidanzatino Masetto (Max Parodi) per perdere la verginità. Di mezzo ci si mette anche un certo interesse per l'amante (Patrick Mower) di sua madre (Serena Grandi).

L'ossessione morbo-pruriginosa di Tinto Brass nei riguardi del corpo burroso della procace Anna Ammirati è l'unico motivo di parziale interesse di Monella. Tutto il resto (dall'ossessione per i sederi, alla fascinazione verso l'Emilia Romagna degli anni Cinquanta, all'insensibile considerazione della protagonista nei confronti della propria verginità) è un inconsistente bignamino di scarso valore sulle scoperte sessuali nell'immaginario culturale del Dopoguerra. Ritornano alcuni volti ricorrenti nel cinema di Brass (Max Parodi, Francesca Nunzi, Antonio Salines, Vittorio Attene, Serena Grandi in apparizione speciale) e anche tutti i suoi difetti, inclusa la gigionissima abitudine di apparire anche davanti alla macchina da presa.