Incompreso – Vita col figlio
Durata
105
Formato
Regista
Andrea (Stefano Colagrande), otto anni, è figlio del diplomatico inglese Duncombe (Anthony Quayle) e ha un fratello, il vivace Milo (Simone Giannozzi), di quattro anni. Da poco orfano di madre, deve prendersi cura del fratellino: il padre si dimostra affettuoso con Milo, mentre è distante con Andrea, ritenuto responsabile di ogni bravata.
Luigi Comencini riesce a trarre dal lacrimevole romanzo omonimo di Florence Montgomery un film drammatico ben equilibrato, dirigendo con notevole maestria gli attori, tra cui spicca il bravissimo Stefano Colagrande, e riuscendo a raccontare con partecipazione il punto di vista di un ragazzino, grazie ai giochi di sguardi colti con tenerezza e malinconia dalla macchina da presa. Un ritratto crepuscolare e struggente sulla perdita e l'incomunicabilità tra adulti e bambini, in cui il dolore diventa parte integrante della vita. Cinema dei sentimenti all'ennesima potenza, che finisce però per risultare eccessivamente zuccheroso. Bellissima fotografia di Armando Nannuzzi, musiche di Fiorenzo Carpi. Presentato in concorso al Festival di Cannes.
Luigi Comencini riesce a trarre dal lacrimevole romanzo omonimo di Florence Montgomery un film drammatico ben equilibrato, dirigendo con notevole maestria gli attori, tra cui spicca il bravissimo Stefano Colagrande, e riuscendo a raccontare con partecipazione il punto di vista di un ragazzino, grazie ai giochi di sguardi colti con tenerezza e malinconia dalla macchina da presa. Un ritratto crepuscolare e struggente sulla perdita e l'incomunicabilità tra adulti e bambini, in cui il dolore diventa parte integrante della vita. Cinema dei sentimenti all'ennesima potenza, che finisce però per risultare eccessivamente zuccheroso. Bellissima fotografia di Armando Nannuzzi, musiche di Fiorenzo Carpi. Presentato in concorso al Festival di Cannes.