Larry Flynt – Oltre lo scandalo
The People vs. Larry Flynt
Premi Principali
Orso d’oro al Festival di Berlino 1997
Golden Globe alla miglior regia 1997
Durata
129
Formato
Regista
Bizzarra vita dell'imprenditore Larry Flynt (Woody Harrelson), fondatore di Hustler, rivista erotica e di gossip che negli anni Settanta scandalizzò l'America puritana.
Nel costruire la biografia densa e colorita di Flynt, Miloš Forman si affida soprattutto alla performance attoriale di un eccezionale Woody Harrelson, che riesce a incarnare l'istrionico, irritante, incontenibile venditore di fumo in maniera perfetta. Sostenuto da un cast altrettanto in forma (Courtney Love nei panni della moglie ed Edward Norton in quelli dell'amico avvocato), Harrelson giganteggia anche dal basso della sedia a rotelle cui un attentato ha delegato il suo personaggio, tratteggiando con stile le cadute e le risalite di una personalità fortissima, ambigua, ingannevole e decisamente americana. La sceneggiatura (di Scott Alexander e Larry Karaszewski) soffre a tratti di ridondanza, a causa delle numerose sequenze ambientate in aule di tribunale (dove l'editore fu chiamato a difendersi dalle accuse di immoralità), ma rimane un sentito tributo alla libertà di espressione, valore su cui gli Stati Uniti vantano di essersi costruiti e che spesso viene calpestato dalle frange più conservatrici della popolazione. Accurata la ricostruzione dei decenni Settanta e Ottanta. Fotografia di Philippe Rousselot, musiche di Thomas Newman. Tra i produttori figura Oliver Stone. Premiato con l’Orso d’oro al Festival di Berlino nel 1997.
Nel costruire la biografia densa e colorita di Flynt, Miloš Forman si affida soprattutto alla performance attoriale di un eccezionale Woody Harrelson, che riesce a incarnare l'istrionico, irritante, incontenibile venditore di fumo in maniera perfetta. Sostenuto da un cast altrettanto in forma (Courtney Love nei panni della moglie ed Edward Norton in quelli dell'amico avvocato), Harrelson giganteggia anche dal basso della sedia a rotelle cui un attentato ha delegato il suo personaggio, tratteggiando con stile le cadute e le risalite di una personalità fortissima, ambigua, ingannevole e decisamente americana. La sceneggiatura (di Scott Alexander e Larry Karaszewski) soffre a tratti di ridondanza, a causa delle numerose sequenze ambientate in aule di tribunale (dove l'editore fu chiamato a difendersi dalle accuse di immoralità), ma rimane un sentito tributo alla libertà di espressione, valore su cui gli Stati Uniti vantano di essersi costruiti e che spesso viene calpestato dalle frange più conservatrici della popolazione. Accurata la ricostruzione dei decenni Settanta e Ottanta. Fotografia di Philippe Rousselot, musiche di Thomas Newman. Tra i produttori figura Oliver Stone. Premiato con l’Orso d’oro al Festival di Berlino nel 1997.