Jane Austen a Manhattan
Jane Austen in Manhattan
Durata
111
Formato
Regista
Due compagnie teatrali – una all'avanguardia, un'altra ancorata a un repertorio più classico – si fanno guerra tra loro pur di mettere in scena un manoscritto di Jane Austen composto durante gli anni della giovinezza, Sir Charles Grandison.
Se non fosse per Anne Baxter (1923-1985), qui alla sua ultima interpretazione in un film di circuito cinematografico (si sarebbe poi limitata ad apparizioni in opere per la tv), di questo asfittico esperimento rimarrebbe ben poco; senza un'estetica rigorosa e ben precisa è inutile ragionare su Austen e sulla sua trasversalità nel gusto (vedi la lotta tra le due linee artistiche, differenti per forme e pensiero). 111 minuti di chiacchiere, di dinamiche tra i personaggi imbastite con la mano sinistra (per inteso, quella della solita Ruth Prawer Jhabvala, sceneggiatrice di fiducia per Ivory) e che riguardano soprattutto l'insopportabile Pierre, interpretato da Robert Powell, reduce dal Gesù di Nazareth (1977) di Franco Zeffirelli. Tra parrucche, improvvisazioni e antichi amori sopiti, la noia la fa da padrona. Inizialmente previsto come adattamento di un effettivo manoscritto degli anni giovanili della Austen, battuto all'asta da Sotheby's.
Se non fosse per Anne Baxter (1923-1985), qui alla sua ultima interpretazione in un film di circuito cinematografico (si sarebbe poi limitata ad apparizioni in opere per la tv), di questo asfittico esperimento rimarrebbe ben poco; senza un'estetica rigorosa e ben precisa è inutile ragionare su Austen e sulla sua trasversalità nel gusto (vedi la lotta tra le due linee artistiche, differenti per forme e pensiero). 111 minuti di chiacchiere, di dinamiche tra i personaggi imbastite con la mano sinistra (per inteso, quella della solita Ruth Prawer Jhabvala, sceneggiatrice di fiducia per Ivory) e che riguardano soprattutto l'insopportabile Pierre, interpretato da Robert Powell, reduce dal Gesù di Nazareth (1977) di Franco Zeffirelli. Tra parrucche, improvvisazioni e antichi amori sopiti, la noia la fa da padrona. Inizialmente previsto come adattamento di un effettivo manoscritto degli anni giovanili della Austen, battuto all'asta da Sotheby's.