Torna!

Roberto (Amedeo Nazzari) e Giacomo (Franco Fabrizi) sono due cugini in lite sia per ricevere l'eredità di un loro parente, sia per corteggiare la bella Susanna (Yvonne Sanson). La ragazza sceglierà il primo dei due provocando l'ira e la vendetta del secondo.

Ennesimo melodramma diretto da Raffaello Matarazzo, regista nostrano specializzatosi in tale genere, che dopo aver realizzato pellicole di notevole valore e di grande successo al botteghino, come Tormento (1950) o I figli di nessuno (1951), firma ora un titolo più canonico e meno riuscito. Torna! ha tutta l'aria di un lavoro costruito a tavolino, una sorta di collage in cui le carte vincenti dei film precedenti (a cominciare dalla coppia di attori Nazzari-Sanson ormai affiatatissima) vengono riciclate per aspirare al successo. Purtroppo il risultato ottenuto si traduce in un lungometraggio più scialbo e ripetitivo del previsto, disinnescato e incapace di funzionare a pieno regime. La componente passionale ed emotiva è sicuramente presente per accontentare le aspettative del pubblico più incline al genere, ma nel complesso il regista rischia poco e rimane su binari ben consolidati senza mai osare più del dovuto. Il pubblico sembrò accorgersene e infatti tributò al film un'accoglienza assai meno calorosa del passato, probabilmente perché oramai indifferente a un prodotto sempre uguale a sé stesso, incapace di rinnovarsi in profondità o anche solo di donare nuova lucentezza ai propri elementi tipici.