Cronaca di una morte annunciata
1987
Paesi
Italia, Francia, Colombia
Genere
Drammatico
Durata
109 min.
Formato
Colore
Regista
Francesco Rosi
Attori
Rupert Everett
Ornella Muti
Gian Maria Volonté
Irene Papas
Anthony Delon
Lucia Bosé
Alain Cuny
Il dottor Bedoya (Gian Maria Volonté) torna in uno sperduto villaggio della Colombia molti anni prima teatro di un tragico fatto di sangue. La memoria lo porta a rivivere la storia del suo amico Santiago Nasar (Anthony Delon), vittima di un mai chiarito delitto d'onore in cui tutti gli abitanti del paese sono stati complici. Poco o nulla funziona in questo letargico adattamento cinematografico di una delle opere letterarie sudamericane più celebri e amate di tutti i tempi. L'errore di fondo, per stessa ammissione di Rosi, è stato quello di non tradire a sufficienza il romanzo di Marquez, apologo sull'omertà difficilissimo da trasformare in un film a causa della sua complessa struttura narrativa. Forse per un eccesso di soggezione da parte del regista napoletano verso l'opera e l'amicizia dello scrittore colombiano, la sceneggiatura, in molti suoi aspetti, è rimasta preda di un palese eccesso di letterarietà. Molti personaggi risultano privi di una qualsivoglia dimensione cinematografica, e il tutto è reso ancora più imbarazzante da alcune scelte nel cast molto poco azzeccate. Totalmente fuori contesto, per esempio, è Rupert Everett nell'importante ruolo di Bayardo San Roman. Anche il connubio tra un mostro sacro come Volonté e una nidiata di aitanti giovani attori risulta disomogeneo e incongruo, in particolare nella scelta di far interpretare il personaggio di Bedoya da giovane da un attore straniero. Completa il disastro una regia televisiva e poco ispirata, assorta in inutili contemplazioni naturalistiche.
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