L'uomo di Kiev
The Fixer
1968
Paese
Gran Bretagna
Genere
Drammatico
Durata
132 min.
Formato
Colore
Regista
John Frankenheimer
Attori
Alan Bates
Dirk Bogarde
Georgia Brown
Hugh Griffith
Ian Holm
Elizabeth Hartman
David Warner
Russia, primi del Novecento. All'epoca del dominio zarista, l'ebreo Yakov Bok (Alan Bates) viene accusato di violenza carnale ai danni di Zinaida (Elizabeth Hartman), figlia di un ricco mercante. Imprigionato e processato, dovrà difendersi dall'infamante calunnia, tentando di dimostrare la propria innocenza. John Frankenheimer mette in scena l'omonimo romanzo di Bernard Malamud, adattato da Dalton Trumbo, e realizza un potente atto d'accusa contro l'antisemitismo della Russia di inizio secolo, non risparmiando stoccate alla parzialità della giustizia e alle ipocrisie dilaganti di una società marcia e corrotta. Script coerente, confezione impeccabile (notevole la colonna sonora di Maurice Jarre) e poche concessioni al politically correct: il regista sfodera ambiziose velleità di denuncia e tratteggia un'opera anomala, non esattamente nelle sue corde, ma incisiva e soprattutto sentita, il che non è poco. Peccato per il ritmo, non esattamente coinvolgente, e per un certo meccanicismo insito nella narrazione, appesantita anche dalla durata eccessiva (difficile, comunque, reperire la versione integrale). Il cast, in ogni caso, offre prove memorabili, con menzione d'onore per il protagonista Alan Bates (giustamente candidato all'Oscar come miglior attore protagonista). Dirk Bogarde è Bibikov, Ian Holm è Grubeshov. Fotografia di Marcel Grignon.
Maximal Interjector
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