Sei donne per l'assassino
1964
Paesi
Italia, Francia, Principato di Monaco
Genere
Thriller
Durata
84 min.
Formato
Colore
Regista
Mario Bava
Attori
Cameron Mitchell
Eva Bartok
Thomas Reiner
Arianna Gorini
Mary Arden
Dante Di Paolo
Franco Ressel
Lea Lander
Massimo Righi
Francesca Ungaro
Un atelier di moda, di proprietà di Massimo Morlacchi (Cameron Mitchell) e Cristiana Cuomo (Eva Bartok), è teatro dell'omicidio di una modella, per mano di un enigmatico assassino mascherato. Nonostante le indagini dell'ispettor Silvestri (Thomas Reiner), altre morti violente si susseguono, e una cortina di sospetto e intrighi pervade tutte le persone coinvolte dai fatti. Elegante, glaciale e sadico thriller, punto di riferimento per la cinematografia giallistica italiana e internazionale, basato su una struttura semplice ma implacabilmente magnetica e visivamente affascinante. Bava codifica e anticipa diversi elementi tipici del thriller moderno, soffermandosi sulla raffigurazione violenta delle uccisioni seriali con una fantasia e una crudezza forse non percepibile, oggigiorno, da occhi assuefatti all'estetica noir moderna, ma assolutamente innovative e spiazzanti per le coordinate disponibili negli anni '60. La cura estetica, sostenuta da una fotografia fatte di tinte sature (tra le quali è il rosso a ricorrere frequentemente quale simbolo di violenza e di perversione), impreziosisce sia l'ambientazione claustrofobica, sia le profonde inquadrature degli interni, per non parlare delle avvolgenti tenebre degli esterni. Bava mette in scena una storia di tradimenti nascosti tra le pagine di un diario, ambientata simbolicamente nel cinico mondo della moda, nel quale le esigenze personali sovrastano l'aspetto umano e il calcolo egoistico non esita a considerare uomini e donne come semplici pedine. Disumanizzazione simboleggiata sia dal parallelismo tra le modelle uccise e i manichini, non più strumento di lavoro ma simulacro scheletrico di una vita strappata, sia dalla totale assenza di lineamenti del volto del killer, terrorizzante nella sua imperscrutabilità. Colonna sonora di Carlo Rustichelli.
Maximal Interjector
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