Un extraterrestre (Paul Birch), che proviene dal lontano pianeta Davana, è pronto a uccidere gli esseri umani per prelevare il loro sangue. Il mondo in cui vive, infatti, è vittima di un virus che fa l'ha fatto evaporare. Il vampiro del pianeta rosso è un prodotto a basso budget, vittima di una sceneggiatura inconsistente e di una confezione di serie Z. Neanche Corman, di fronte a una trama tanto sciocca, può far miracoli. Più che brividi regala qualche sorriso: il regista ha inserito alcuni inserti umoristici per dare un (piccolo) senso a un prodotto che altrimenti non ne avrebbe alcuno. Insulso, ma all'epoca ebbe grande successo all'interno dei drive-in e arrivò a guadagnare circa 1 milione di dollari, a fronte di un budget molto contenuto. Cast impalpabile.