La sopravvissuta
The Undead
Durata
71
Formato
Regista
Diana Love (Pamela Duncan), una prostituta, viene mandata indietro nel tempo da un ipnotista (Val Dufour): l'idea è quella di farle vivere le sue esistenze precedenti. Diane finisce all'epoca del medioevo dove impersonifica Helene, una donna accusata di stregoneria.
Girato in pochi giorni e con un budget ridotto, La sopravvissuta ha, rispetto ad altri lavori di Corman del periodo, un discreto brio e un certo fascino. Le svolte drammaturgiche sono banali, gli attori si fatica a chiamarli tali, ma non manca una certa inventiva di fondo che lo rende un prodotto quantomeno dignitoso. La nebbia, che Corman utilizzerà spesso anche negli anni Sessanta, è utile sia per l'atmosfera inquietante voluta dal regista, sia per nascondere una scenografia scarna e poco accattivante. Il titolo italiano è decisamente meno suggestivo dell'originale (The Undead).
Girato in pochi giorni e con un budget ridotto, La sopravvissuta ha, rispetto ad altri lavori di Corman del periodo, un discreto brio e un certo fascino. Le svolte drammaturgiche sono banali, gli attori si fatica a chiamarli tali, ma non manca una certa inventiva di fondo che lo rende un prodotto quantomeno dignitoso. La nebbia, che Corman utilizzerà spesso anche negli anni Sessanta, è utile sia per l'atmosfera inquietante voluta dal regista, sia per nascondere una scenografia scarna e poco accattivante. Il titolo italiano è decisamente meno suggestivo dell'originale (The Undead).