Due attorucoli poco considerati (Maurice Chevalier e Jack Buchanan) hanno un piano per farsi pubblicità: fingono un omicidio, in cui uno dei due è l'assassino e in cui l'altro è il “morto”. Idea forse geniale, ma le cose non andranno come previsto. Innocuo divertissement senza grandi pretese, Vogliamo la celebrità ha un buon inizio, ma finisce presto per spegnersi e rendere vana la spinta iniziale. I due protagonisti non sono niente male, ma non vengono adeguatamente supportati da una sceneggiatura che gira troppo a vuoto. Nella carriera di René Clair, un film indubbiamente minore: il regista francese dirige col pilota automatico e si limita a mettere in scena gag e tematiche già più volte affrontate in precedenza. Ispirato al film Le mort en fruite (1936) di André Berthomieu, a suo volta tratto dall'omonimo romanzo di Loïs de Gouriadec.