
Il segreto di una donna
Whirlpool
Durata
98
Formato
Regista
Ann (Gene Tierney), moglie di un noto psicanalista (Richard Conte), è affetta da cleptomania. Verrà salvata da un ipnotizzatore di nome David Korvo (José Ferrer) che inizierà a sfruttarla per i suoi loschi fini.
Dal romanzo di Guy Endore, un notevole film firmato da Otto Preminger e scritto – in coppia con Andrew Solt – da Ben Hecht (sotto lo pseudonimo di Lester Bartow), che aveva già dato vita a un copione simile per Io ti salverò (1945) di Alfred Hitchcock. Il noir, di cui Preminger era un maestro, si mescola al melodramma e alla psicoanalisi, in una pellicola angosciante e fortemente coinvolgente. Preminger indaga quanto il potere maschile (del marito; dell'ipnotizzatore) possa influenzare la psicologia di una donna che, in questo caso, finisce in un vortice (Whirlpool è il più efficace titolo originale) di ossessioni, paure e omicidi. Gene Tierney, già protagonista per Preminger di Vertigine (1944), è fragile e affascinante al punto giusto, ma la scena viene rubata da José Ferrer nella parte del memorabile Dr. Korvo. Splendida la sequenza in cui quest'ultimo pratica l'autoipnosi su se stesso guardandosi in un piccolo specchio. Una tappa obbligata per approfondire o iniziare a conoscere l'opera del regista austriaco.
Dal romanzo di Guy Endore, un notevole film firmato da Otto Preminger e scritto – in coppia con Andrew Solt – da Ben Hecht (sotto lo pseudonimo di Lester Bartow), che aveva già dato vita a un copione simile per Io ti salverò (1945) di Alfred Hitchcock. Il noir, di cui Preminger era un maestro, si mescola al melodramma e alla psicoanalisi, in una pellicola angosciante e fortemente coinvolgente. Preminger indaga quanto il potere maschile (del marito; dell'ipnotizzatore) possa influenzare la psicologia di una donna che, in questo caso, finisce in un vortice (Whirlpool è il più efficace titolo originale) di ossessioni, paure e omicidi. Gene Tierney, già protagonista per Preminger di Vertigine (1944), è fragile e affascinante al punto giusto, ma la scena viene rubata da José Ferrer nella parte del memorabile Dr. Korvo. Splendida la sequenza in cui quest'ultimo pratica l'autoipnosi su se stesso guardandosi in un piccolo specchio. Una tappa obbligata per approfondire o iniziare a conoscere l'opera del regista austriaco.