Amarcord
1973
Paesi
Italia, Francia
Generi
Drammatico, Commedia
Durata
123 min.
Formato
Colore
Regista
Federico Fellini
Attori
Bruno Zanin
Pupella Maggio
Armando Brancia
Stefano Proietti
Giuseppe Janigro
Gianfilippo Carcano
Ciccio Ingrassia
Nando Orfei
Alvaro Vitali


Le memorie di Federico Fellini, che torna nella Rimini della sua infanzia e ne riscopre le luci, i colori, i suoni e l'umanità. Racconto sull'infanzia reinventato da parte di un artista che per sua stessa ammissione non sapeva più distinguere tra realtà accaduta e finzione immaginata, e che lascia che la commistione tra le due cose prenda meravigliosamente il sopravvento.

Gli anni del fascismo, la scuola e gli innumerevoli tic di alunni e docenti («Bella la lingua greca, vero?» «Ostia!»), il Transatlantico Rex e la sospensione dell'incredulità dinanzi a esso. E ancora le veraci figure femminili come la Gradisca e la Tabaccaia, sogni erotici generazionali, simboli di una generosità narrativa e creativa oltre che femminea e curvilinea. Per non parlare dello zio e del «Voglio una donna!» urlato dalla cima di un albero, o della consueta tensione del cineasta verso il girotondo riassuntivo. Amarcord è la quintessenza di un regista che elabora se stesso e il proprio passato immaginandolo a ruota libera. E Cinecittà è ancora una volta l'unico tornio possibile attraverso il quale plasmare l'argilla dei propri sogni, l'inizio e la fine di tutto. Un film di grazia nobilissima, nel divertimento come nella rivisitazione storica, nella pernacchia come nel languore. Non deve stupire affatto se, per molti, è il più grande film di Fellini dai tempi di 8 ½ (1963). Oscar al miglior film straniero.


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