When the Levees Broke: A Requiem in Four Acts
When the Levees Broke: A Requiem in Four Acts
Durata
255
Formato
Regista
29 agosto 2005. Un uragano di incredibile potenza si abbatte sulla costa americana del Golfo del Messico. L'80% di New Orleans è sommerso dall'acqua: a causa dell'evento eccezionale, dell'impreparazione delle autorità, del doloroso disinteresse nei giorni successivi a fronteggiare l'emergenza, l'evento diventa la più grande catastrofe naturale della storia degli Stati Uniti.
Spike Lee parte per New Orleans poche settimane dopo il disastro: riprende la Louisiana martoriata, raccoglie materiale video dalle fonti più diverse, incontra decine di sopravvissuti, testimoni, soccorritori, amministratori locali, personalità legate alla città (i musicisti Terrence Blanchard e Harry Belafonte, l'attore Wendell Pierce), giornalisti, tecnici, medici. Il documentario, prodotto dall'HBO, è un instant movie enciclopedico e circostanziato su Katrina, su come si sia arrivati a una catastrofe immane e su come ci sia confrontati con le devastanti conseguenze. «Non pensavo di vivere in un posto dove una cosa del genere potesse succedere», dice uno degli intervistati: quel che emerge è lo scandalo dell'indicibile che visita il paese più ricco del mondo, disinteressato e impreparato di fronte a un'emergenza umanitaria senza precedenti. Al regista non serve puntare il dito, basta raccogliere e registrare per capire come Katrina sia non solo stato un disastro dovuto alla negligenza, ma un doloso e criminale atto di disinteresse del governo (amministrazione Bush, gli anni dell'Iraq) verso decine di migliaia (poveri e afroamericani nella stragrande maggioranza) cittadini lasciati affogare. Un documento straordinario e insieme una delle opere cinematografiche più forti e necessarie nella carriera di Lee. Premio Orizzonti alla Mostra del Cinema di Venezia.
Spike Lee parte per New Orleans poche settimane dopo il disastro: riprende la Louisiana martoriata, raccoglie materiale video dalle fonti più diverse, incontra decine di sopravvissuti, testimoni, soccorritori, amministratori locali, personalità legate alla città (i musicisti Terrence Blanchard e Harry Belafonte, l'attore Wendell Pierce), giornalisti, tecnici, medici. Il documentario, prodotto dall'HBO, è un instant movie enciclopedico e circostanziato su Katrina, su come si sia arrivati a una catastrofe immane e su come ci sia confrontati con le devastanti conseguenze. «Non pensavo di vivere in un posto dove una cosa del genere potesse succedere», dice uno degli intervistati: quel che emerge è lo scandalo dell'indicibile che visita il paese più ricco del mondo, disinteressato e impreparato di fronte a un'emergenza umanitaria senza precedenti. Al regista non serve puntare il dito, basta raccogliere e registrare per capire come Katrina sia non solo stato un disastro dovuto alla negligenza, ma un doloso e criminale atto di disinteresse del governo (amministrazione Bush, gli anni dell'Iraq) verso decine di migliaia (poveri e afroamericani nella stragrande maggioranza) cittadini lasciati affogare. Un documento straordinario e insieme una delle opere cinematografiche più forti e necessarie nella carriera di Lee. Premio Orizzonti alla Mostra del Cinema di Venezia.