Red Hook Summer
Red Hook Summer
Durata
121
Formato
Regista
Il tredicenne Flik (Jules Brown) di Atlanta è costretto dalla madre a passare l'estate a Red Hook (zona difficile di Brooklyn), dal nonno (Clarke Peters) che non ha mai conosciuto. Imparerà ad apprezzare ciò che lo circonda, ma un oscuro passato emergerà prepotente.
Spike Lee torna a raccontare la natìa Brooklyn, provando a recuperare gli stilemi estetici e produttivi dei suoi primi film, da Lola Darling (1986) a Crooklyn (1994). L'amata e insieme sferzata città natale è vista attraverso gli occhi stralunati di un ragazzino che appare come un alieno in un ambiente ostile e caratterizzato dai feticci autoriali: edilizia popolare, malavita adolescenziale, la religione come argine della “vecchia scuola” contro gangsta rap e sogni drogati dalla televisione. Ma il tempo passa (Lee non ha paura a mostrarsi dopo 25 anni nei panni di un Mookie brizzolato, ancora a consegnare pizze come in Fa' la cosa giusta, 1989) e i nuovi mostri non mordono abbastanza. Il regista resta a metà del guado, per una volta incerto sulla posizione da prendere, ambiguo come se non sapesse dove la sua storia possa portare: titolo incompiuto e irrilevante dal punto di vista commerciale, con incassi bassissimi e clamori quasi inesistenti. Sceneggiatura di Lee e James McBride.
Spike Lee torna a raccontare la natìa Brooklyn, provando a recuperare gli stilemi estetici e produttivi dei suoi primi film, da Lola Darling (1986) a Crooklyn (1994). L'amata e insieme sferzata città natale è vista attraverso gli occhi stralunati di un ragazzino che appare come un alieno in un ambiente ostile e caratterizzato dai feticci autoriali: edilizia popolare, malavita adolescenziale, la religione come argine della “vecchia scuola” contro gangsta rap e sogni drogati dalla televisione. Ma il tempo passa (Lee non ha paura a mostrarsi dopo 25 anni nei panni di un Mookie brizzolato, ancora a consegnare pizze come in Fa' la cosa giusta, 1989) e i nuovi mostri non mordono abbastanza. Il regista resta a metà del guado, per una volta incerto sulla posizione da prendere, ambiguo come se non sapesse dove la sua storia possa portare: titolo incompiuto e irrilevante dal punto di vista commerciale, con incassi bassissimi e clamori quasi inesistenti. Sceneggiatura di Lee e James McBride.