
Dropout
Durata
109
Formato
Regista
Il criminale italiano Bruno (Franco Nero) sequestra la ricca Mary (Vanessa Redgrave). I due, in giro per una Londra malfamata, instaurano ben presto un rapporto sentimentale; quando vengono catturati dalla polizia, però, l'uomo ritorna dal manicomio che aveva abbandonato, la donna viene assassinata dal marito (Frank Hopkins).
Dramma romantico anomalo e libertario, il film è uno degli esempi più solidi del talento anarchico e rivoluzionario di Tinto Brass, che si lega tematicamente alla sua opera degli esordi, Chi lavora è perduto (1963), motto che ritorna qui sulla scritta di un muro, Work is anti life. Quello dei suoi inizi è un cinema selvaggio, di (ri)scoperta della trasgressione e di ricerca ininterrotta sulla tensione e i suoi sviluppi. Dropout, letteralmente “ritirato”, indica quello slancio ad abbandonare gli steccati della convenzione e dei conformismi d'ogni natura. Franco Nero e Vanessa Redgrave, coppia nella vita e nella finzione, producono il film di loro tasca, e ne vivono il ritmo sincopato, i sussulti e le tensioni sullo sfondo di una Londra detritica e poco malleabile. E funzionano.
Dramma romantico anomalo e libertario, il film è uno degli esempi più solidi del talento anarchico e rivoluzionario di Tinto Brass, che si lega tematicamente alla sua opera degli esordi, Chi lavora è perduto (1963), motto che ritorna qui sulla scritta di un muro, Work is anti life. Quello dei suoi inizi è un cinema selvaggio, di (ri)scoperta della trasgressione e di ricerca ininterrotta sulla tensione e i suoi sviluppi. Dropout, letteralmente “ritirato”, indica quello slancio ad abbandonare gli steccati della convenzione e dei conformismi d'ogni natura. Franco Nero e Vanessa Redgrave, coppia nella vita e nella finzione, producono il film di loro tasca, e ne vivono il ritmo sincopato, i sussulti e le tensioni sullo sfondo di una Londra detritica e poco malleabile. E funzionano.