Sogni e delitti
Cassandra's Dream
Durata
108
Formato
Regista
Londra. Ian (Ewan McGregor) e Terry (Colin Farrell), fratelli dal temperamento dissimile sommersi dai debiti, sono costretti a chiedere un ingente prestito all'agiato zio Howard (Tom Wilkinson), un uomo senza scrupoli che propone ai due nipoti di sdebitarsi commettendo un omicidio. La situazione sfuggirà di mano a tutti e tre.
Al suo terzo film girato in terra britannica, dopo i precedenti Match Point (2005) e Scoop (2006), Woody Allen propone un agghiacciante apologo che indaga il senso di colpa degli individui costretti a oltrepassare il limite della moralità in nome di un'egoistica brama di denaro e successo. Esemplificando il clima di tragedia fin dal titolo (quello originale, naturalmente, riferito al nome della barca dei due protagonisti, ma anche a Cassandra, figura mitologica con la capacità di prevedere terribili sventure) Allen ha forzato ulteriormente il cupo fatalismo delle sue opere più pessimiste (ponendo l'accento sui legami di sangue) ma il risultato finale, invece di acquisire maggiore potenza, finisce per essere smorzato da una sequela di circostanze già ampiamente sondate in passato. Anche nei frangenti più drammatici manca quella sensazione di stupore che sarebbe scaturita se ci fossimo trovati di fronte a un soggetto più personale. Azzeccata l'ambientazione nei sobborghi di Londra, buona la prova dei due protagonisti ma l'inverosimiglianza di fondo è imperdonabile. Fotografia del maestro Vilmos Zsigmond e incalzanti musiche di Philip Glass. Presentato fuori concorso alla 64ª Mostra internazionale d'arte cinematografica di Venezia.
Al suo terzo film girato in terra britannica, dopo i precedenti Match Point (2005) e Scoop (2006), Woody Allen propone un agghiacciante apologo che indaga il senso di colpa degli individui costretti a oltrepassare il limite della moralità in nome di un'egoistica brama di denaro e successo. Esemplificando il clima di tragedia fin dal titolo (quello originale, naturalmente, riferito al nome della barca dei due protagonisti, ma anche a Cassandra, figura mitologica con la capacità di prevedere terribili sventure) Allen ha forzato ulteriormente il cupo fatalismo delle sue opere più pessimiste (ponendo l'accento sui legami di sangue) ma il risultato finale, invece di acquisire maggiore potenza, finisce per essere smorzato da una sequela di circostanze già ampiamente sondate in passato. Anche nei frangenti più drammatici manca quella sensazione di stupore che sarebbe scaturita se ci fossimo trovati di fronte a un soggetto più personale. Azzeccata l'ambientazione nei sobborghi di Londra, buona la prova dei due protagonisti ma l'inverosimiglianza di fondo è imperdonabile. Fotografia del maestro Vilmos Zsigmond e incalzanti musiche di Philip Glass. Presentato fuori concorso alla 64ª Mostra internazionale d'arte cinematografica di Venezia.