Tutti dicono I Love You
Everyone Says I Love You
Dove vederlo
Rai 5 - 08/12 ore 22:40
Durata
101
Formato
Regista
Una famiglia allargata dell'upper class newyorkese deve fare i conti con piccoli grandi problemi di cuore tra Manhattan, Venezia e Parigi. Joe (Woody Allen), in ottimi rapporti con l'ex moglie Steffi (Goldie Hawn) e il suo nuovo marito Bob (Alan Alda), perde la testa per Von (Julia Roberts). L'amore stravolgerà le vite di tutti, figli compresi.
Nonostante in prima battuta possa sembrare insolito, l'incontro tra il musical e il cinema di Woody Allen rappresenta, in realtà, il coronamento di una carriera cinematografica puntellata di straordinarie colonne sonore jazz e swing dal fascino retrò, capaci di suggerire emozioni con la stessa intensità dei dialoghi. Protagonista di questa raffinata commedia musicale è una famiglia ricca, democratica, di sinistra "con il senso di colpa" e l'appartamento lussuoso a Park Avenue, che si divide tra serate chic per aiutare la filarmonica di New York, donazioni al Whitney Museum e shopping nelle boutique di Manhattan. Le coreografie minimali che accompagnano i brani di Dick Hyman scandiscono una vicenda esile, romantica, priva di velleità autoriali, e smorzano le abituali nevrosi alleniane per ricreare un'atmosfera fiabesca sospesa tra sogno e realtà. Il valzer dei sentimenti procede leggiadro, impalpabile, delizioso. Il siparietto musicale con gli spiriti dei defunti, l'omaggio ai fratelli Marx e il ballo romantico in riva alla Senna tra Woody Allen e Goldie Hawn sono autentiche chicche. La musica è la più nobile delle arti perché esiste al di là dello strumento che la produce e, forse, il canto è l'unico mezzo per esprimere l'amore, il più puro dei sentimenti. Più che un Allen minore, un Allen riconciliato con se stesso.
Nonostante in prima battuta possa sembrare insolito, l'incontro tra il musical e il cinema di Woody Allen rappresenta, in realtà, il coronamento di una carriera cinematografica puntellata di straordinarie colonne sonore jazz e swing dal fascino retrò, capaci di suggerire emozioni con la stessa intensità dei dialoghi. Protagonista di questa raffinata commedia musicale è una famiglia ricca, democratica, di sinistra "con il senso di colpa" e l'appartamento lussuoso a Park Avenue, che si divide tra serate chic per aiutare la filarmonica di New York, donazioni al Whitney Museum e shopping nelle boutique di Manhattan. Le coreografie minimali che accompagnano i brani di Dick Hyman scandiscono una vicenda esile, romantica, priva di velleità autoriali, e smorzano le abituali nevrosi alleniane per ricreare un'atmosfera fiabesca sospesa tra sogno e realtà. Il valzer dei sentimenti procede leggiadro, impalpabile, delizioso. Il siparietto musicale con gli spiriti dei defunti, l'omaggio ai fratelli Marx e il ballo romantico in riva alla Senna tra Woody Allen e Goldie Hawn sono autentiche chicche. La musica è la più nobile delle arti perché esiste al di là dello strumento che la produce e, forse, il canto è l'unico mezzo per esprimere l'amore, il più puro dei sentimenti. Più che un Allen minore, un Allen riconciliato con se stesso.