La terrazza
Durata
150
Formato
Regista
Su una terrazza d'élite romana si incontrano diversi personaggi: tra questi, uno sceneggiatore sull'orlo di una crisi di nervi (Jean-Louis Trintignant), un giornalista (Marcello Mastroianni) alla fine della sua storia d'amore con la compagna (Carla Gravina), un onorevole comunista (Vittorio Gassman), un dirigente Rai in depressione (Serge Reggiani) e un produttore alla ricerca del film di successo (Ugo Tognazzi).
Ettore Scola, anche sceneggiatore con Age (Agenore Incrocci) e Scarpelli (Furio Scarpelli), sceglie una festa in terrazza come trait d'union di tutte le storie (la formula «Venite, è pronto!» che apre il film e ritorna per scandire eventi e approfondire il passato dei protagonisti). Ancora una volta, dopo C'eravamo tanto amati (1974), il regista mostra la sua abilità nel gestire con sapienza punti di vista, tempi e spazi, tratteggiando un affresco dell'alta borghesia ironico e severo, intellettuale e critico. Un manifesto corrosivo e malinconico sullo stallo e sulle disillusioni nazionali, arricchito da dialoghi taglienti e supportato da interpretazioni superbe e da uno script di mirabile fattura. Cast in stato di grazia (con menzione d'onore per Ugo Tognazzi e Jean-Louis Trintignant) e notevole colonna sonora di Armando Trovajoli. Stefania Sandrelli è Giovanna, Ombretta Colli è Enza. Presentato alla 33ª edizione del Festival di Cannes, dove vinse due premi: miglior sceneggiatura e attrice non protagonista (Carla Gravina).
Ettore Scola, anche sceneggiatore con Age (Agenore Incrocci) e Scarpelli (Furio Scarpelli), sceglie una festa in terrazza come trait d'union di tutte le storie (la formula «Venite, è pronto!» che apre il film e ritorna per scandire eventi e approfondire il passato dei protagonisti). Ancora una volta, dopo C'eravamo tanto amati (1974), il regista mostra la sua abilità nel gestire con sapienza punti di vista, tempi e spazi, tratteggiando un affresco dell'alta borghesia ironico e severo, intellettuale e critico. Un manifesto corrosivo e malinconico sullo stallo e sulle disillusioni nazionali, arricchito da dialoghi taglienti e supportato da interpretazioni superbe e da uno script di mirabile fattura. Cast in stato di grazia (con menzione d'onore per Ugo Tognazzi e Jean-Louis Trintignant) e notevole colonna sonora di Armando Trovajoli. Stefania Sandrelli è Giovanna, Ombretta Colli è Enza. Presentato alla 33ª edizione del Festival di Cannes, dove vinse due premi: miglior sceneggiatura e attrice non protagonista (Carla Gravina).