La fabbrica degli eroi
Le bon et les méchants
1976
Paese
Francia
Genere
Drammatico
Durata
120 min.
Formato
Bianco e Nero
Regista
Claude Lelouch
Attori
Marlène Jobert
Jacques Dutronc
Brigitte Fossey
Bruno Cremer
Jacques Villeret
Jean-Pierre Kalfon
Marie Déa
Nella Francia occupata degli anni Trenta, due ex meccanici (Jacques Dutronc, Jacques Villeret) e una ex prostituta (Marlène Jobert) cominciano a compiere insieme piccoli furti e rapine, fino a quando non verranno coinvolti nella Resistenza contro il nazismo. Ispirato alla gang, realmente esistita, della “Tractions Avant” (celebre auto della Citroën, all'epoca la più veloce del mercato). Le bon et les méchants, i buoni e i cattivi del titolo originale, non si riconoscono nel triangolo criminale e ribelle che riesce a ingannare persino la Gestapo, ma nemmeno nella forza oppositrice messa in scena, ovvero la coppia perbene formata dal commissario Deschamps (Bruno Cremer) e dall'istruita Dominique (Brigitte Fossey): le due tendenze contrapposte, che non si incontrano mai se non sul finire del film, dovrebbero rappresentare il confondersi continuo tra Bene e Male, la determinazione e lo scambio di ruoli imposto dall'alt(r)o, l'inadeguatezza del singolo di fronte alla Storia. Tutto è relativo (a parte il nazismo), nulla è assoluto, sembra dire Lelouch: ma nonostante un'interessante scelta fotografica virata sul seppia e la soave colonna sonora di Francis Lai (in deciso contrasto con l'azione sullo schermo), il regista francese non riesce ad affrontare né il concetto astratto né il discorso storico in maniera incisiva. Fondamentalmente superfluo.
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