Londra. Giovane e intraprendente giornalista alle prime armi, Sondra (Scarlett Johansson), viene messa al corrente dell'identità di un pericoloso serial-killer da uno spirito proveniente dall'Aldilà. Incredula, decide di indagare con l'aiuto dell'impacciato mago Sid (Woody Allen). 

Seconda trasferta inglese di Woody Allen in seguito al successo di critica e pubblico ottenuto con Match Point (2005). Dopo le atmosfere tragiche del film precedente, il cineasta newyorkese cambia registro e vira verso una commedia dalle cadenze thriller che però non convince né sul versante leggero né tantomeno su quello più serioso da giallo metafisico. La verve comica dei tempi d'oro sembra un pallido ricordo e gli unici momenti divertenti ricalcano situazioni e scambi di battute ormai usurati. Affascinato dal mondo del soprannaturale, Allen (sottotono in veste di attore) gioca sul labile confine tra vero e verosimile, sfruttando il magnetismo di Hugh Jackman, perfettamente a suo agio nei panni di un ambiguo rampollo dell'alta società londinese, e la bellezza sensuale di Scarlett Johansson. Dopo una prima parte in cui vengono tessute le fila della vicenda, il film sembra intraprendere una via personale, che però stenta ad arrivare. Anemico e macchinoso, quando invece avrebbe la pretesa di essere un congegno infallibile. Efficace l'ambientazione londinese, ma non basta. Peccato.