Los Angeles. Uno psicologo (Andrew Duggan) e il suo assistente (Efrem Zimbalist Jr.) sviluppano un'indagine sul rapporto tra donne americane e sesso: in rassegna passano i casi di una ninfomane (Claire Bloom), una vedova frigida (Jane Fonda), una sposa felice (Glynis Johns) e una donna di mezza età (Shelley Winters), che mettono in discussione i loro matrimoni per rincorrere amori più giovani o stimolanti. Cukor ha la possibilità di raccontare il sesso e le donne attraverso quattro episodi, ma il risultato gli sfugge di mano: la riduzione cinematografica del romanzo The Chapman Report (1961) di Irving Wallace non trova nel regista americano che un esangue illustratore. Si finisce per passare in rassegna quattro storie sulla prurigine muliebre che di erotico, o tanto meno di incisivo, hanno ben poco. Del nutrito cast femminile, che comprende anche Shelley Winters e Claire Bloom, la migliore è Glynis Johns, la peggiore Jane Fonda.