Tire au flanc
Tire au flanc
1928
Paese
Francia
Generi
Commedia, Comico
Durata
87 min.
Formato
Bianco e Nero
Regista
Jean Renoir
Attori
Georges Pomiès
Michel Simon
Félix Oudart
Jean (Georges Pomiès) giovane poeta rampollo di una famiglia aristocratica, è costretto ad abbandonare l'ovattato ambiente familiare per cominciare il servizio militare. Insieme a lui si arruola anche il maldestro domestico della famiglia, Joseph (Michel Simon). L'esperienza si rivelerà traumatica ma formativa. Scanzonata e scatenata parodia dell'efficientismo militare, si conferma ancora oggi uno spettacolo gradevolissimo, per il suo ritmo e per l'impeccabile confezione. Tra farsa e vaudeville il regista costruisce una serie di deliziosi quadretti di cameratismo militare privi di grande pretese, esplorando per la prima volta un ambiente che sarebbe tornato ad essere essenziale in diversi altri suoi film successivi. Per Renoir la divisa rappresenta una condizione, seppur temporanea, di uguaglianza sociale: Jean e Joseph (padrone e servo) durante il servizio militare non sono che due reclute. La distanza di classe tra le loro rispettive posizioni è annullata e l'occasione è propizia, nonostante le asprezze della vita militare, per un percorso di crescita umana. Altro nucleo tematico importante nella poetica di Renoir è il teatro, qui centrale nella movimentata sequenza della recita finale. Fu il film che inaugurò il sodalizio artistico tra Renoir e Michel Simon, con il quale il regista avrebbe in seguito girato altre due fortunate pellicole, La cagna (1931) e Boudu salvato dalle acque (1932). Da alcuni studiosi è citato anche con il titolo tradotto in italiano, Lo scansafatiche.
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