
Bassa marea
House by the River
Durata
88
Formato
Regista
Scrittore in crisi, che vive in una lugubre casa su un fiume insieme alla moglie (Jane Wyatt), Stephen Byrne (Louis Hayward) uccide involontariamente la domestica dopo essere stato respinto. Aiutato dal fratello John (Lee Bowman), occulterà il cadavere gettandolo nel fiume. Tutto sembra andare secondo i piani, ma la bassa marea riporterà in superficie il delitto.
Piccolo film degli anni ‘50 di Fritz Lang, girato con un budget ridotto dopo il fallimento del precedente progetto Dietro la porta chiusa (1947) e distribuito in copie limitate in America (in Italia e Francia non uscì nemmeno). Caratterizzato da una affascinante e cupa atmosfera locustre (con il fiume davanti alla casa dei protagonisti che trascina ogni sorta di sporcizia, compreso un cadavere di mucca), Bassa marea è un buon noir langhiano con la consueta ricchezza di spunti registici (ottima la costruzione della suspense) e di riferimenti simbolici (il fiume, che riporta a galla il crimine, rappresenta lo specchio stesso dell'anima del protagonista). Il pre-finale processuale, tuttavia, ammazza la tensione che la grande eleganza registica di Lang aveva contribuito a creare. Un'opera minore, che tuttavia merita di essere recuperata e ri-analizzata, per riscoprirvi segni e simboli che al tempo furono colpevolmente ignorati.
Piccolo film degli anni ‘50 di Fritz Lang, girato con un budget ridotto dopo il fallimento del precedente progetto Dietro la porta chiusa (1947) e distribuito in copie limitate in America (in Italia e Francia non uscì nemmeno). Caratterizzato da una affascinante e cupa atmosfera locustre (con il fiume davanti alla casa dei protagonisti che trascina ogni sorta di sporcizia, compreso un cadavere di mucca), Bassa marea è un buon noir langhiano con la consueta ricchezza di spunti registici (ottima la costruzione della suspense) e di riferimenti simbolici (il fiume, che riporta a galla il crimine, rappresenta lo specchio stesso dell'anima del protagonista). Il pre-finale processuale, tuttavia, ammazza la tensione che la grande eleganza registica di Lang aveva contribuito a creare. Un'opera minore, che tuttavia merita di essere recuperata e ri-analizzata, per riscoprirvi segni e simboli che al tempo furono colpevolmente ignorati.