L'inglese
The Limey
Durata
89
Formato
Regista
Dopo essere uscito di prigione, Wilson (Terence Stamp) decide di vendicarsi dello squallido uomo d'affari Terry Valentine (Peter Fonda), responsabile della morte della sua unica figlia Jennifer (Melissa George)
Scritto da Lem Dobbs, il film ha un impianto narrativo piuttosto classico e lineare, messo al servizio di una pellicola di genere, che oscilla tra il thriller e il noir classico. La struttura drammaturgica segue il percorso di vendetta del protagonista (un ottimo Terence Stamp), tra rimpianti del passato e la voglia di far giustizia per la figlia morta. Soderbergh gioca con la temporalità della storia, usando flashback e flashforward e separando suono e immagine durante i dialoghi. Nonostante il film riesca a intrattenere, manca il sentimento della fatalità e del destino avverso e i personaggi (poco approfonditi) paiono solo funzionali all'avanzamento della trama, peraltro non originalissima. Il risultato è un po' freddo ed efficace soltanto in parte. Alcuni flashback del passato di Wilson sono ricavati riutilizzando immagini del film Poor Cow (1967) di Ken Loach.
Scritto da Lem Dobbs, il film ha un impianto narrativo piuttosto classico e lineare, messo al servizio di una pellicola di genere, che oscilla tra il thriller e il noir classico. La struttura drammaturgica segue il percorso di vendetta del protagonista (un ottimo Terence Stamp), tra rimpianti del passato e la voglia di far giustizia per la figlia morta. Soderbergh gioca con la temporalità della storia, usando flashback e flashforward e separando suono e immagine durante i dialoghi. Nonostante il film riesca a intrattenere, manca il sentimento della fatalità e del destino avverso e i personaggi (poco approfonditi) paiono solo funzionali all'avanzamento della trama, peraltro non originalissima. Il risultato è un po' freddo ed efficace soltanto in parte. Alcuni flashback del passato di Wilson sono ricavati riutilizzando immagini del film Poor Cow (1967) di Ken Loach.