Calore e polvere
Heat and Dust
Durata
133
Formato
Regista
La giornalista Anne (Julie Christie) indaga sulla vita della prozia Olivia (Greta Scacchi), che negli anni Venti aveva lasciato l'Europa per trasferirsi in India: sposata infelicemente a un funzionario imperiale (Cristopher Cazenove) e annoiata dalle convenzioni della buona società coloniale, si lascia presto incantare dalle magie del paese e da una nuova, romantica, relazione.
Ispirato al romanzo omonimo (vincitore del Booker Prize nel 1975) della fidata Ruth Prawer Jhabvala, che qui ricopre, ancora una volta per James Ivory, l'abituale ruolo di sceneggiatrice. Il regista ha a disposizione due grandi attrici (Julie Christie e Greta Scacchi) e le sfrutta con la consueta abilità, invero incontestabile, di ottimo direttore d'interpreti: in un viaggio nel tempo, tra esotismi, indagini e analessi, le due sono perfette pedine della sua scacchiera dei sentimenti. Torrenziale, a tratti goffo e didascalico, è tuttavia un forte esempio di come il cinema del suo autore, spesso compilativo, cerchi ogni tanto l'ambizione di un respiro più ampio e ossigenato, giocando con la storia e con la fascinazione nei riguardi di un paese – l'India – fondamentale per la sua carriera. In concorso al 36° Festival di Cannes.
Ispirato al romanzo omonimo (vincitore del Booker Prize nel 1975) della fidata Ruth Prawer Jhabvala, che qui ricopre, ancora una volta per James Ivory, l'abituale ruolo di sceneggiatrice. Il regista ha a disposizione due grandi attrici (Julie Christie e Greta Scacchi) e le sfrutta con la consueta abilità, invero incontestabile, di ottimo direttore d'interpreti: in un viaggio nel tempo, tra esotismi, indagini e analessi, le due sono perfette pedine della sua scacchiera dei sentimenti. Torrenziale, a tratti goffo e didascalico, è tuttavia un forte esempio di come il cinema del suo autore, spesso compilativo, cerchi ogni tanto l'ambizione di un respiro più ampio e ossigenato, giocando con la storia e con la fascinazione nei riguardi di un paese – l'India – fondamentale per la sua carriera. In concorso al 36° Festival di Cannes.