Toni
Toni
1935
Paese
Francia
Genere
Drammatico
Durata
81 min.
Formato
Bianco e Nero
Regista
Jean Renoir
Attori
Charles Blavette
Celia Montalván
Jenny Hélia
Antonio Canova, soprannominato Toni (Charles Blavette) è un italiano giunto in Provenza per lavorare nelle cave di pietra. Nel villaggio di Martigues si sposa con Marie (Jenny Hélia), ma il suo cuore è dominato da una travolgente passione per la spagnola Josepha (Celia Montalván). Tassello fondamentale nel percorso artistico di Renoir, è considerato il film che dieci anni prima delle opere di Rossellini e De Sica ha anticipato il neorealismo. Si possono infatti riscontrare già in quest'opera molti dei presupposti tecnici e teorici che saranno applicati nel decennio successivo in Italia: l'utilizzo di attori non professionisti, le riprese in esterni, il suono in presa diretta. Sebbene l'atmosfera viri verso il melò dalle tonalità noir, lo spunto di partenza per la realizzazione del film fu dato a Renoir da un episodio di cronaca accaduto tra gli emigrati italiani in Francia. Altra ragione che spinse l'attenzione del regista verso il milieu degli operai italiani fu l'interesse per le classi subalterne, all'epoca motivato da un sempre più militante impegno politico. La trama è quasi un pretesto per cogliere la peculiarità di un ambiente fortemente caratterizzato, catturato dal regista con grande maestria. Molto importante è l'apporto musicale che attraverso un vasto repertorio di canzoni popolari restituisce con vivida naturalezza un intenso quadro di vita rurale. Assistente alla regia, non accreditato ufficialmente, fu Luchino Visconti, che avrebbe anni dopo trasposto molto di questa decisiva esperienza nel suo Ossessione (1943).
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