Chiedo asilo
Durata
110
Formato
Regista
Roberto (Roberto Benigni) lavora come maestro in una scuola materna e conquista i suoi piccoli allievi con la dolcezza e la comprensione. Ignorando i glaciali cavilli burocratici, tenta di aiutare un alunno problematico e si innamora della giovane Isabella (Dominique Laffin), ragazza madre che gli darà un figlio.
Marco Ferreri abbandona l'abituale attitudine al grottesco e alla provocazione, tratteggiando una figura maschile insolitamente positiva e moralmente completa, fatto insolito nella sua filmografia. La sceneggiatura, firmata dal regista con Gérard Brach e Roberto Benigni, lavora per associazioni e immagini, esaltando la naturale positività dello sguardo infantile e permeando il film di un'atmosfera quasi naïf. Tentativo apprezzabile, ma la struttura è decisamente debole e la narrazione si perde tra simbologie incomprensibili e un ritmo troppo dilatato e rarefatto, rendendo ostica la visione. Notevole, in ogni caso, la performance di Benigni, moderato e cauto nell'affrontare un ruolo tutt'altro che facile; e la sequenza finale sulla spiaggia, tema ricorrente nelle opere ferreriane come simbolo di libertà, risulta di grande impatto visivo ed emozionale. Carlo Monni, caratterista toscano reso celebre da Benigni e Francesco Nuti, è Paolo. Musiche di Philippe Sarde, fotografia di Pasquale Rachini. Orso d'argento al Festival di Berlino.
Marco Ferreri abbandona l'abituale attitudine al grottesco e alla provocazione, tratteggiando una figura maschile insolitamente positiva e moralmente completa, fatto insolito nella sua filmografia. La sceneggiatura, firmata dal regista con Gérard Brach e Roberto Benigni, lavora per associazioni e immagini, esaltando la naturale positività dello sguardo infantile e permeando il film di un'atmosfera quasi naïf. Tentativo apprezzabile, ma la struttura è decisamente debole e la narrazione si perde tra simbologie incomprensibili e un ritmo troppo dilatato e rarefatto, rendendo ostica la visione. Notevole, in ogni caso, la performance di Benigni, moderato e cauto nell'affrontare un ruolo tutt'altro che facile; e la sequenza finale sulla spiaggia, tema ricorrente nelle opere ferreriane come simbolo di libertà, risulta di grande impatto visivo ed emozionale. Carlo Monni, caratterista toscano reso celebre da Benigni e Francesco Nuti, è Paolo. Musiche di Philippe Sarde, fotografia di Pasquale Rachini. Orso d'argento al Festival di Berlino.