Storia di Piera

Premi Principali

Premio per la miglior attrice al Festival di Cannes 1983

Anno

Generi

Durata

107

Formato

Regista

Nascita, infanzia, adolescenza e maturità di Piera (Bettina Grühn da bambina, Isabelle Huppert da adulta), legata a un padre assente (Marcello Mastroianni) e afflitta da una madre instabile (Hanna Schygulla). Riuscirà con fatica a svincolarsi dalle pessime influenze genitoriali, raggiungendo la catarsi e il successo come attrice.

Marco Ferreri adatta l'omonimo romanzo di Piera Degli Esposti e Dacia Maraini (anche collaboratrici alla sceneggiatura), perseverando nel suo personalissimo elogio della donna come essere naturalmente superiore. Basandosi sulle protagoniste, il regista tratteggia due tipi opposti di femminilità (l'erotismo innato e insaziabile di Eugenia e quello più fragile e dimesso della figlia Piera, costantemente assillata da un intento di emulazione), in una prospettiva di esaltazione tanto ingenua quanto apprezzabile per coerenza. Ma la struttura è labile e la visione risulta logorante per lentezza e staticità: un'occasione mancata per un'opera che poteva straniare in maniera assai più incisiva. Notevole, in ogni caso, l'uso quasi metafisico delle ambientazioni, con la rappresentazione di periferie sporche e desolate immerse in un'atmosfera talmente sospesa da risultare irreale. Musiche di Philippe Sarde, fotografia di Ennio Guarnieri. Presentato in concorso alla 36ª edizione del Festival di Cannes, dove Hanna Schygulla vinse come miglior attrice.
Lascia un tuo commento

Dello stesso regista

Potrebbero interessarti anche

Corsi

Sei un appassionato di cinema?
Non perderti i nostri corsi lorem ipsum dolor


Sei un’azienda, un museo o una scuola?
Abbiamo studiato per te lorem ipsum dolor

Con il tuo account puoi:

Votare i tuoi film preferiti

Commentare i film

Proporre una recensione

Acquistare i nostri corsi

Guardare i webinar gratuiti

Personalizzare la tua navigazione

Filtri - Cerca un Film

Attori
Registi
Genere
Paese
Anno
Cancella
Applica