Suor Letizia
Durata
97
Formato
Regista
Suor Letizia (Anna Magnani) è una missionaria di ritorno in Italia dopo aver trascorso vent'anni in Africa. Assegnata a un convento ormai in degrado nel golfo di Napoli, il suo compito sarà quello di provare a riorganizzare un ambiente sull'orlo della rovina. Qui conoscerà un orfanello, Salvatore (Piero Boccia), con il quale instaurerà un rapporto di profondo affetto.
Uno dei tasselli meno significativi della prolifica carriera di Mario Camerini. Il regista sembra trascurare il solito impegno formale e la sceneggiatura (a cui collaborarono tredici persone, tra cui Cesare Zavattini) è quanto di più prevedibile si possa immaginare. Non solo la narrazione risulta pedante e decisamente banale, ma persino il personaggio di suor Letizia (interpretata da Anna Magnani, Nastro d'argento e menzione speciale alla Mostra del Cinema di Venezia) è dipinto con malcelata artificiosità, tanto da risultare poco credibile e spontaneo. Interessante la relazione tra la protagonista e il piccolo Salvatore, ma non basta.
Uno dei tasselli meno significativi della prolifica carriera di Mario Camerini. Il regista sembra trascurare il solito impegno formale e la sceneggiatura (a cui collaborarono tredici persone, tra cui Cesare Zavattini) è quanto di più prevedibile si possa immaginare. Non solo la narrazione risulta pedante e decisamente banale, ma persino il personaggio di suor Letizia (interpretata da Anna Magnani, Nastro d'argento e menzione speciale alla Mostra del Cinema di Venezia) è dipinto con malcelata artificiosità, tanto da risultare poco credibile e spontaneo. Interessante la relazione tra la protagonista e il piccolo Salvatore, ma non basta.