Due mogli sono troppe
Durata
79
Formato
Regista
David Fry (Griffith Jones) è un soldato inglese che partecipò alla liberazione d'Italia durante la Seconda guerra mondiale. Deciso a tornare nel Belpaese con sua moglie Katherine (Sally Ann Howes), fa visita al paesino da lui liberato dove ancora oggi è accolto come un eroe. Qui però la situazione si complica quando la giovane locale Rosina (Lea Padovani) sostiene di essersi sposata con David ai tempi della guerra e di aver avuto da lui un bambino.
Dopo il coraggioso ed efficace Il brigante Musolino (1950), Mario Camerini torna a dirigere una commedia (genere a lui più congeniale), ma il risultato è trascurabile a causa di un soggetto di partenza scialbo e privo di veri spunti d'interesse, probabilmente concepito per riscuotere un barlume di successo anche all'estero. Approssimativo e superficiale, con un finale da dimenticare, così come grossolana è la caratterizzazione dei personaggi. Da evitare. Nel film appare anche Roger Moore (futuro James Bond) nella piccola parte di un ornitologo sul treno.
Dopo il coraggioso ed efficace Il brigante Musolino (1950), Mario Camerini torna a dirigere una commedia (genere a lui più congeniale), ma il risultato è trascurabile a causa di un soggetto di partenza scialbo e privo di veri spunti d'interesse, probabilmente concepito per riscuotere un barlume di successo anche all'estero. Approssimativo e superficiale, con un finale da dimenticare, così come grossolana è la caratterizzazione dei personaggi. Da evitare. Nel film appare anche Roger Moore (futuro James Bond) nella piccola parte di un ornitologo sul treno.