Moglie per una notte
Durata
86
Formato
Regista
Alla fine dell'Ottocento, il conte d'Origo (Gino Cervi) si invaghisce di Geraldine (Nadia Gray), una ragazza di facili costumi. Il giovane musicista Enrico (Armando Francioli) vuole trovare l'occasione giusta per dare uno slancio alla sua carriera: agli occhi del conte spaccia Geraldine per sua moglie Ottavia (Gina Lollobrigida).
Tratto dalla commedia L'ora della fantasia di Anna Bonacci, Moglie per una notte segna il ritorno di Mario Camerini alla commedia, genere a lui congeniale. Dopo il deludente Gli eroi della domenica (1952), il cineasta sembra ritrovare in parte il suo vecchio tocco, seppur non si tratti di un prodotto del tutto riuscito. La pellicola arranca notevolmente e concentra tutta la sua attenzione su situazioni comiche superate e riprodotte senza alcuna trovata originale (la vendetta personale e lo scambio di persona). Ogni tanto si sorride (grazie soprattutto al carisma di Gino Cervi) ma nel complesso il lavoro manca di brio. Dalla stessa opera teatrale, Billy Wilder realizzerà Baciami, stupido (1964).
Tratto dalla commedia L'ora della fantasia di Anna Bonacci, Moglie per una notte segna il ritorno di Mario Camerini alla commedia, genere a lui congeniale. Dopo il deludente Gli eroi della domenica (1952), il cineasta sembra ritrovare in parte il suo vecchio tocco, seppur non si tratti di un prodotto del tutto riuscito. La pellicola arranca notevolmente e concentra tutta la sua attenzione su situazioni comiche superate e riprodotte senza alcuna trovata originale (la vendetta personale e lo scambio di persona). Ogni tanto si sorride (grazie soprattutto al carisma di Gino Cervi) ma nel complesso il lavoro manca di brio. Dalla stessa opera teatrale, Billy Wilder realizzerà Baciami, stupido (1964).