La signora Bovary
Madame Bovary
1934
Paese
Francia
Genere
Drammatico
Durata
101 min.
Formato
Bianco e Nero
Regista
Jean Renoir
Attori
Max Dearly
Valentine Tessier
Pierre Renoir
Emma Bovary (Valentine Tessier), sposa infelice del mediocre medico di campagna Charles (Pierre Renoir), sogna un amore che le permetta di fuggire dal ristretto orizzonte di provincia in cui vive. Morirà sola e incompresa. In questo fedele adattamento del romanzo di Flaubert, gli elementi più interessanti, e quelli su cui si concentra l'attenzione di Renoir, sembrano tutti essere riconducibili allo studio degli ambienti e dei paesaggi. Al netto di una trasposizione piuttosto convenzionale, i tocchi del grande regista, al sesto film sonoro in tre anni, si rintracciano, più che nei personaggi, nella resa dei luoghi e delle atmosfere. Tutto sembra ricondurre a un'idea di finzione, tanto teatrale quanto pittorica. Negli interni sono frequenti le inquadrature di porte, finestre ed elementi architettonici che ritagliano nel fotogramma delle ideali quinte di un proscenio teatrale. Negli esterni predomina il gusto pittorico della veduta rurale, immersa in un'atmosfera di plumbeo torpore. Tutto contribuisce a delineare l'opprimente cappa di ipocrisia e moralismo che tiene prigioniera Emma Bovary, personaggio per sua natura alieno a questo contesto di “recita” delle convenzioni sociali". La versione originale del film, lunga circa 2 ore, è purtroppo andata perduta e le uniche copie oggi visibili sono penalizzate da numerosi tagli. Nel ruolo del dottor Bovary troviamo il fratello minore di Jean Renoir, Pierre, per la seconda volta protagonista di un film del fratello dopo La notte dell'incrocio (1932).
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