Il fiume e la morte
El río y la muerte
Durata
91
Formato
Regista
Due famiglie messicane rivali si scontrano da diverse generazioni in sanguinosi duelli. Per non farsi arrestare, il contendente rimasto vivo deve, di volta in volta, attraversare a nuoto il fiume che costeggia il villaggio. Il giovane medico Gerardo (Joaquín Cordero), istruito discendente di una delle due casate, è però deciso a porre fine alla diatriba.
Tratto dal romanzo di Miguel Álvarez Acosta Muro blanco en roca negra, questo film di Buñuel è forse uno dei suoi più tradizionali nello schema narrativo. Il racconto, caratterizzato per gran parte da lunghi flashback, si snoda partendo dal presupposto che la violenza è generata dall'ignoranza. Il risultato è un solido dramma, sorretto da una puntuale sceneggiatura e da un cast sempre in parte, a cui manca però il guizzo del grande autore. Per il regista, restare nei binari della parabola è uno sforzo noioso e snaturante, lontano anni luce dalla visionarietà del precedente Estasi di un delitto (1955). Ciò nonostante, nella resa dei conti finale l'uso delle luci e delle ombre dona alla pellicola un notevole pathos.