
La notte brava
Durata
95
Formato
Regista
Le avventure notturne e balorde di Ruggeretto (Laurent Terzieff), Scintillone (Jean-Claude Brialy) e Bellabella (Franco Interlenghi): tenteranno di rubare un'auto, ma dopo screzi con i proprietari, accortisi del tentativo di furto, passeranno una serata insieme. Drammatico epilogo in agguato.
Dal romanzo Ragazzi di vita di Pier Paolo Pasolini (anche sceneggiatore con Jacques-Laurent Bost), un dramma "proletario" diretto da Mauro Bolognini e incentrato su storie di giovani appartenenti alla borgata romana. Esaltato dalla brillante fotografia di Armando Nannuzzi e da un'indovinata partitura di volti espressivi (compreso l'esordio sul grande schermo dell'intenso Tomas Milian nei panni di Achille detto "Moretto"), La notte brava segna la maturazione stilistica e tematica del regista, che passa dal (neo)realismo rosa di Marisa la civetta (1957) a un approccio filmico più scuro, intenso e sfumato. Cupo, disperato e privo di retoriche catarsi, rimane tra i titoli cardine nella carriera di Bolognini, che tratteggia una storia livida, appena minata da uno sviluppo un po' confuso, ma compatta nell'affondo psicologico concentrato nello splendido finale. Un ritratto di gioventù che ha bruciato i valori e la morale, o che forse deve ancora, tristemente, farne conoscenza. Cast in gran forma: Elsa Martinelli è Anna, Anna Maria Ferrero è Nicoletta, Rosanna Schiaffino è Rossana. Musiche di Piero Piccioni. Vincitore di un Nastro d'argento per il miglior soggetto.
Dal romanzo Ragazzi di vita di Pier Paolo Pasolini (anche sceneggiatore con Jacques-Laurent Bost), un dramma "proletario" diretto da Mauro Bolognini e incentrato su storie di giovani appartenenti alla borgata romana. Esaltato dalla brillante fotografia di Armando Nannuzzi e da un'indovinata partitura di volti espressivi (compreso l'esordio sul grande schermo dell'intenso Tomas Milian nei panni di Achille detto "Moretto"), La notte brava segna la maturazione stilistica e tematica del regista, che passa dal (neo)realismo rosa di Marisa la civetta (1957) a un approccio filmico più scuro, intenso e sfumato. Cupo, disperato e privo di retoriche catarsi, rimane tra i titoli cardine nella carriera di Bolognini, che tratteggia una storia livida, appena minata da uno sviluppo un po' confuso, ma compatta nell'affondo psicologico concentrato nello splendido finale. Un ritratto di gioventù che ha bruciato i valori e la morale, o che forse deve ancora, tristemente, farne conoscenza. Cast in gran forma: Elsa Martinelli è Anna, Anna Maria Ferrero è Nicoletta, Rosanna Schiaffino è Rossana. Musiche di Piero Piccioni. Vincitore di un Nastro d'argento per il miglior soggetto.