Quelle due

Karen (Audrey Hepburn) – fidanzata di Joe (James Garner) – e Martha (Shirley MacLaine) dirigono una scuola privata per giovani studentesse. Quando vengono ingiustamente accusate di lesbismo da parte di Mary, un'alunna viziata e malmostosa (Karen Balkin), la loro vita sarà stravolta. I sentimenti di Martha nei confronti dell'amica, però, sono reali.

Ispirato a The Children's Hour, indimenticabile dramma teatrale del 1936 firmato dalla drammaturga Lillian Hellman, il film è un remake dichiarato de La calunnia (1934), sempre firmato dal bravo William Wyler. Se l'opera originale sovvertiva il lesbismo di fondo e ne ribaltava le priorità di genere (la tragedia aveva chiara matrice etero), la versione del 1961 è meno pudica, e decisamente poco allusiva: Martha ama Karen esplicitamente. Wyler firma un'opera sì indulgente, timida e poco audace, ma stilisticamente integra, vibrante e interpretata alla perfezione e con forza dalle due bravissime protagoniste. Shirley MacLaine è notevole in un ruolo complesso, Audrey Hepburn riconferma charme e talento di razza. La sequenza della dichiarazione, illuminata dal bianco e nero di Franz Planer, è straordinaria, così come la tensione emotiva di Audrey Hepburn (e il montaggio ellittico) nel momento in cui capisce il triste destino che si è autoinflitto il personaggio della MacLaine. Nel ruolo della zia di Martha appare Miriam Hopkins, già protagonista del film del 1936.