I protagonisti
The Player
Premi Principali
Premio per la miglior regia al Festival di Cannes 1992
Premio per il miglior attore al Festival di Cannes 1992
Golden Globe al miglior attore in un film commedia o musicale 1993
Durata
124
Formato
Regista
Robert Altman flirta spudoratamente con la commedia nera, a partire da un romanzo di Michael Tolkin da lui stesso sceneggiato, e raggiunge uno degli esiti satirici su Hollywood più corrosivi e ghignanti di tutti gli anni '90. La sua messa alla berlina della grettezza degli studios e dei loro capi, più stupidi e mercantili che mai nella loro ansia di sicurezza e di successo garantito, digrigna i denti in più di un'occasione e non esita nel mostrare la ferocia volgare e senza compromessi di una realtà priva del senso della misura, lontana dall'arte come Sodoma e Gomorra sono lontane dalla beatitudine eterna. Come suggerisce il titolo originale, è un film che gioca e rincorre di continuo se stesso, alzando la posta, esagerando col riso amaro, le comparsate e con le virtuosistiche trovate stilistiche (il piano-sequenza iniziale è impareggiabile) per approdare infine a una disastrata visione di un'umanità impunita e priva di scrupoli e dei suoi difetti più significativi, ancora una volta metafora di una nazione intera (l'attaccamento al materialismo, la voglia irrefrenabile di far le scarpe al proprio vicino di turno, l'amoralità rampante che gli anni novanta, rispetto al decennio precedente, non sono riusciti a estirpare). Di diritto tra le pietre angolari più significative di tutto il cinema di Altman, un congegno mirabile di scrittura al servizio dell'immagine e di immagine al servizio della scrittura. Palma d'Oro a Cannes alla migliore interpretazione maschile per Tim Robbins.