Snack Bar Budapest
1988
Paese
Italia
Generi
Grottesco, Thriller, Drammatico
Durata
98 min.
Formato
Colore
Regista
Tinto Brass
Attori
Giancarlo Giannini
Philippe Léotard
François Négret
Raffaella Baracchi
Sylvie Orcier
Giorgio Tirabassi
Un avvocato fallito (Giancarlo Giannini), radiato dall'albo e vicino ad ambienti più o meno criminali, si reca all'ospedale di una località marittima per fare abortire Milena (Raffaella Baracchi), messa incinta dal di lui socio Sapo (Philippe Léotard). Quando incontra il giovane teppista Molecola (François Negret), che vuole trasformare la località in un grande luna-park, è del tutto ignaro della tragedia che busserà alla porta da lì a poche ore. Curioso esperimento, tra il polar, il fumettistico e il gangster movie che Brass dirige in maniera disordinata, rocambolesca ed eccessivamente autocompiaciuta: Giannini funziona ed è un protagonista in parte, Philippe Léotard è una buona spalla, François Negret un discreto, maniacale antagonista. Il problema, però, è d'impostazione: Brass non sa tenere il controllo del suo racconto (né vuole farlo più di tanto), alla merce' di una libertà che vorrebbe essere selvaggia, sanguigna e incontrollata, ma che è solo più risicata che altro. Una baraonda di eventi avvengono sullo schermo, ma di cognizione di causa ne sopravvive ben poca, ed è un peccato, perché un Brass più ispirato avrebbe potuto trarne quantomeno un lavoro interessante. Ispirato al romanzo omonimo di Marco Lodoli e Silvia Bre, musiche di Zucchero.
Maximal Interjector
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