Acto da primavera
Acto da primavera
Durata
89
Formato
Regista
Gli abitanti di Curalha, piccolo villaggio del nord del Portogallo, si preparano a mettere in scena la Passione di Cristo in occasione della Pasqua: è una tradizione che portano avanti ormai da diversi secoli.
Ventuno anni dopo Aniki-Bóbó (1942), Manoel de Oliveira torna a firmare un lungometraggio, unendo finzione (la rappresentazione della Passione) e documentario (lo stile utilizzando). Scegliendo come attori i veri abitanti del paese in cui il film è ambientato, il regista portoghese punta sul realismo della vicenda e lascia spazio al simbolismo soltanto all'inizio e alla fine. Ma è proprio la conclusione (in cui si mostrano anche immagini della Seconda guerra mondiale) ad apparire forzata e un po' pretestuosa, incapace di assimilarsi al meglio con quanto si è visto in precedenza. L'estetica visiva denota indubbiamente le buone capacità del regista, ma il disegno d'insieme è un po' incoerente e incapace di appassionare. Il testo da cui prende spunto è Auto da PaixÄo di Francisco Vaz de GuimarÄes.
Ventuno anni dopo Aniki-Bóbó (1942), Manoel de Oliveira torna a firmare un lungometraggio, unendo finzione (la rappresentazione della Passione) e documentario (lo stile utilizzando). Scegliendo come attori i veri abitanti del paese in cui il film è ambientato, il regista portoghese punta sul realismo della vicenda e lascia spazio al simbolismo soltanto all'inizio e alla fine. Ma è proprio la conclusione (in cui si mostrano anche immagini della Seconda guerra mondiale) ad apparire forzata e un po' pretestuosa, incapace di assimilarsi al meglio con quanto si è visto in precedenza. L'estetica visiva denota indubbiamente le buone capacità del regista, ma il disegno d'insieme è un po' incoerente e incapace di appassionare. Il testo da cui prende spunto è Auto da PaixÄo di Francisco Vaz de GuimarÄes.