Poveri milionari
Durata
95
Formato
Regista
I due inseparabili amici guasconi Romolo (Maurizio Arena) e Salvatore (Renato Salvatori), dopo un periodo di turbolento fidanzamento, hanno ormai sposato l'uno la sorella dell'altro. A causa di una serie di imprevisti, il viaggio di nozze verrà cancellato e i protagonisti si troveranno in un fatiscente seminterrato in periferia, ancora tutti assieme.
La serie cominciata con Poveri ma belli (1957) e proseguita con Belle ma povere (1957), nel giro di due soli anni diventa trilogia con questo film diretto ancora una volta da Risi e prodotto da Titanus. L'impazienza dei produttori però gioca un brutto scherzo sia alla realizzazione della pellicola (si tratta infatti di un prodotto dimenticabile e furbo) sia al giovane cast, che a causa del prematuro ed eccessivamente ricalcato successo si perse poi in futuro (escluso Salvatori, protagonista di alcune pellicole memorabili come Rocco e i suoi fratelli del 1960). Al personaggio di Marisa Allasio, succede quello dell'altrettanto bella Sylva Koscina, disturbatrice dell'ormai prevedibile intreccio familiare, in quello che resta un mero prodotto commerciale.
La serie cominciata con Poveri ma belli (1957) e proseguita con Belle ma povere (1957), nel giro di due soli anni diventa trilogia con questo film diretto ancora una volta da Risi e prodotto da Titanus. L'impazienza dei produttori però gioca un brutto scherzo sia alla realizzazione della pellicola (si tratta infatti di un prodotto dimenticabile e furbo) sia al giovane cast, che a causa del prematuro ed eccessivamente ricalcato successo si perse poi in futuro (escluso Salvatori, protagonista di alcune pellicole memorabili come Rocco e i suoi fratelli del 1960). Al personaggio di Marisa Allasio, succede quello dell'altrettanto bella Sylva Koscina, disturbatrice dell'ormai prevedibile intreccio familiare, in quello che resta un mero prodotto commerciale.