Caro papà
Durata
109
Formato
Regista
L'imprenditore Albino Millozzi (Vittorio Gassman), distratto dagli affari e dall'amante, si ritrova repentinamente a dover affrontare i problemi del figlio Marco (Stefano Madia), invischiato con un gruppo terroristico di sinistra.
L'Italia smarrita per colpa del terrorismo incontra il disagio giovanile: potrebbe essere così riassunta questa pellicola sceneggiata da Dino Risi con il figlio Marco e Bernardino Zapponi, tentativo di rappresentare una società in balia di una totale mancanza di ideali. Purtroppo, però, il regista si dimostra fuori sincrono e incapace di capire le nuove generazioni (per questo, indotto a leggerne la ribellione superficialmente). I tipici stilemi cari alla commedia non si sposano bene con il tentativo di affondare il coltello in una piaga sociale così terribile. Nonostante il David di Donatello ricevuto, Gassman non è a suo agio nei panni dell'imprenditore Millozzi.
L'Italia smarrita per colpa del terrorismo incontra il disagio giovanile: potrebbe essere così riassunta questa pellicola sceneggiata da Dino Risi con il figlio Marco e Bernardino Zapponi, tentativo di rappresentare una società in balia di una totale mancanza di ideali. Purtroppo, però, il regista si dimostra fuori sincrono e incapace di capire le nuove generazioni (per questo, indotto a leggerne la ribellione superficialmente). I tipici stilemi cari alla commedia non si sposano bene con il tentativo di affondare il coltello in una piaga sociale così terribile. Nonostante il David di Donatello ricevuto, Gassman non è a suo agio nei panni dell'imprenditore Millozzi.