Streamers
Streamers
Durata
118
Formato
Regista
Sei giovani militari americani, in una caserma della Virginia a metà degli anni '60, convivono tra diversità e posizioni estreme sulle quali impuntarsi, nel bene come nel male, sempre e comunque opposte a qualunque latitudine le si osservi.
Ancora il teatro per Robert Altman, ancora la coralità di un gruppo d'attori intorno alla mezza dozzina di elementi. Dal gender femminile di Jimmy Dean, Jimmy Dean (1982) si passa in questo caso alla sua controparte maschile, mantenendo immutato il sovratono e tentando di bissarne la generosa forza espressiva. Tirando le somme persistono però a tutti gli effetti pregi e difetti del film precedente: la presa diretta degli attori e il rapporto carnale che Altman sembra voler intrattenere con la fisicità nevrotica dei corpi che piazza davanti la macchina da presa producono risultati altrettanto efficaci ma non meno contradditori. Di tanto in tanto, ma non di rado, la polarità degenera in effettismo drammaturgico affetto da sindrome della scena madre e il senso della misura, se non bypassato, abdica comunque in più di un'occasione.
Ancora il teatro per Robert Altman, ancora la coralità di un gruppo d'attori intorno alla mezza dozzina di elementi. Dal gender femminile di Jimmy Dean, Jimmy Dean (1982) si passa in questo caso alla sua controparte maschile, mantenendo immutato il sovratono e tentando di bissarne la generosa forza espressiva. Tirando le somme persistono però a tutti gli effetti pregi e difetti del film precedente: la presa diretta degli attori e il rapporto carnale che Altman sembra voler intrattenere con la fisicità nevrotica dei corpi che piazza davanti la macchina da presa producono risultati altrettanto efficaci ma non meno contradditori. Di tanto in tanto, ma non di rado, la polarità degenera in effettismo drammaturgico affetto da sindrome della scena madre e il senso della misura, se non bypassato, abdica comunque in più di un'occasione.