The Delinquents
The Delinquents
Durata
72
Formato
Regista
L'iniziazione di un giovane uomo di nome Scotty White (Tom Laughlin), innamorato di una sedicenne (Rosemary Howard), appena due anni più giovane di lui, che fa il suo ingresso in una banda criminale.
Sebbene le tematiche di fondo siano state in seguito riproposte non di rado da Altman nel corso della sua carriera, è piuttosto difficile scorgere la mano del regista, ancora troppo acerbo e inesperto, dietro questo piccolo film esile e trasandato, dimenticabile e mai arrivato in Italia. La sceneggiatura, volenterosa ma piuttosto grezza, fu scritta in neanche una settimana da Altman e non sfugge alle paludi di un canovaccio poco rodato, basato essenzialmente su ingenuità giovanilistiche e inutili deviazioni della trama. Il modello di riferimento sarebbe Gioventù bruciata, ma il risultato è ben più desolante e, per usare un eufemismo, assai meno epocale. Un debutto non rappresentativo, che quasi nulla lascia presagire del talento del regista.
Sebbene le tematiche di fondo siano state in seguito riproposte non di rado da Altman nel corso della sua carriera, è piuttosto difficile scorgere la mano del regista, ancora troppo acerbo e inesperto, dietro questo piccolo film esile e trasandato, dimenticabile e mai arrivato in Italia. La sceneggiatura, volenterosa ma piuttosto grezza, fu scritta in neanche una settimana da Altman e non sfugge alle paludi di un canovaccio poco rodato, basato essenzialmente su ingenuità giovanilistiche e inutili deviazioni della trama. Il modello di riferimento sarebbe Gioventù bruciata, ma il risultato è ben più desolante e, per usare un eufemismo, assai meno epocale. Un debutto non rappresentativo, che quasi nulla lascia presagire del talento del regista.