Lo sciopero dei milioni
Durata
91
Formato
Regista
Un modesto impiegato (Nino Taranto) deve far fronte alle avances della moglie (Chiaretta Gelli) del suo direttore (Nino Besozzi) e alla gelosia della sua consorte (Dolores Palumbo). Abbandonerà il lavoro per riscoprirsi un ottimo uomo di spettacolo.
Nello stesso anno in cui diresse il notevole La fumeria d'oppio (1947), Matarazzo cambiò registro per tornare entro i consolidati binari del cinema leggero di intrattenimento e realizzare una commedia leggera e insulsa, dal fiato cortissimo. Noiosa e prolissa, priva di qualsiasi trovata brillante sia a livello stilistico sia sul piano della narrazione, con una regia approssimativa meno curata rispetto agli standard del regista romano. Sceneggiatura di Matarazzo, Steno e Mario Monicelli.
Nello stesso anno in cui diresse il notevole La fumeria d'oppio (1947), Matarazzo cambiò registro per tornare entro i consolidati binari del cinema leggero di intrattenimento e realizzare una commedia leggera e insulsa, dal fiato cortissimo. Noiosa e prolissa, priva di qualsiasi trovata brillante sia a livello stilistico sia sul piano della narrazione, con una regia approssimativa meno curata rispetto agli standard del regista romano. Sceneggiatura di Matarazzo, Steno e Mario Monicelli.