Nitrato d'argento
Nitrate d'argent
1996
Paesi
Italia, Francia, Ungheria
Generi
Commedia, Drammatico, Storico
Durata
87 min.
Formati
Colore, Bianco e Nero
Regista
Marco Ferreri
Attori
Iaia Forte
Eric Berger
Marc Berman
Doriana Bianchi
Lavinia Centrone
Dario Costa
Luciana De Falco
Cento anni di storia del cinema, celebrati insieme agli spettatori: il muto, le comiche e lo slapstick, l'avvento del sonoro, gli scandali, le immortali icone del grande schermo. Di fronte alle immagini, persone comuni commentano, ridono, criticano e vivono. Marco Ferreri, anche sceneggiatore con Gianni Romoli e David Maria Putorti, si congeda dalla settima arte (morirà un anno dopo la realizzazione del film, nel 1997) con un omaggio onesto, ma decisamente didascalico e compiaciuto. Rodolfo Valentino, Charlie Chaplin, Ingrid Bergman: i volti simbolo di un'epopea artistica, che influenzò non poco la struttura sociale e intellettuale del grande pubblico. A tratti emozionante (impossibile rimanere impassibili di fronte alla stigmatizzazione di star ormai entrate nell'immaginario popolare), ma troppo didattico e lineare per essere davvero dirompente: inoltre, alcuni momenti (Iaia Forte che partorisce mentre guarda le comiche di Charlot, esclamando «il mio bambino nascerà ridendo!») appaiono posticci. In ogni caso, imperdibile per qualunque appassionato ferreriano. Il regista, egocentricamente, non risparmia autocitazioni, che risultano comunque accattivanti: l'uso di Que Te La Pongo, canzone trash usata nella colonna sonora di Diario di un vizio (1993), e il riferimento a La grande abbuffata (1973), film scandalo contestato da una puritana («C'è un limite anche alla provocazione»).
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