Partita a quattro
Design for Living
1933
Paese
Usa
Generi
Commedia, Sentimentale
Durata
90 min.
Formato
Bianco e Nero
Regista
Ernst Lubitsch
Attori
Gary Cooper
Fredric March
Miriam Hopkins
Edward Everett Horton
Indecisa fra il commediografo spiantato Tom (Fredric March) e il pittore fallito George (Gary Cooper), la disinibita Gilda (Miriam Hopkins) propone ai due una convivenza priva di rapporti sessuali. Gli uomini ottengono finalmente l'agognato successo professionale, ma il patto tra i tre non regge. Gilda decide quindi di sposare il suo capo, l'imprenditore Plunkett (Edward Everett Horton), ma George e Tom non sono disposti a lasciarsi sfuggire la ragazza. Adattamento di un testo teatrale di Noël Coward, l'ultimo film girato da Lubitsch prima dell'entrata in vigore del Codice Hays. Un film audace, sia per il tema trattato, sia per come sfrutta abilmente tutte le potenzialità del mezzo cinematografico: parte come un film muto in cui la narrazione è cadenzata dagli sguardi, valorizza poi la brillantezza dei dialoghi e infine ottimizza il campionario di immagini allusive e di non detti pregni di significato drammaturgico (come la battuta conclusiva, intuibile ma negata). Lubitsch non si erige mai a giudice, ma si limita a mostrare con la consueta sagacia questi personaggi emotivamente insicuri e a tratti infantili, ma sinceri, imperfetti e pieni di vita, disposti a volersi bene anche sfidando gli standard morali dell'epoca. Il regista, quindi, da spirito libero e anticonvenzionale quale è, tratteggia i tre protagonisti con affetto, mentre riserva le stoccate più sferzanti alla borghesia e ai suoi discutibili codici etici, perfettamente incarnati dall'esoso Max Plunkett. Brillante prova di tutto il cast, con una menzione speciale per l'ottimo Horton.
Maximal Interjector
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